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Progetto : Finanziamento scuola agricola ( TOCANTINS) Paese: Brasile   


Costo complessivo: € 295.000,00 ( quota sovvenzionate da AMI € 10.000,00 / anno fino al 2002 - dal 2003  finanziamento da CAI - Commissione adozioni Internazionali )


Scheda dettaglio

PROGETTO TOCANTINS
PORTO NACIONAL
Scheda dettagliata finanziamento
Commissione Adozioni Internazionali

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Siamo lieti di annunciarvi che  il
 
9 dicembre 2005

insieme alla Festa di chiusura dell’anno scolastico, alla EFA – Escola Familia Agricola – di Porto Nacional nello Stato del Tocantins (Brasile),avverrà l’inaugurazione e conclusione della nuova costruzione della scuola, che grazie Associazione Ami Onlus e all’Associazione Meu Brasil è stata terminata dopo due anni di lavoro.

 

                                                       

 


Al nostro rientro in Italia, saremo felici di ragguagliarvi sui particolari della cerimonia e vi faremo partecipi della gioia e gratitudine degli studenti, delle famiglie e dei professori della Escola Familia Agricola di Porto Nacional – Tocantins.
 


CENNI GEOGRAFICI E POLITICI
SULLO STATO DEL TOCANTINS

Il Tocantins è uno stato del Brasile dal 1994, era la parte nord dello stato di Goias. Ha una superficie di 277.000 Kmq, uno stato relativamente piccolo per il Brasile, ma grande come l'Italia, con solo 900.000 abitanti, tutti molto poveri e dediti esclusivamente all'agricoltura ed alla pesca, uniche fonti di sostentamento.
Porto Nacional, 42.000 abitanti è situata a 70 Km. A sud di Palmas, la capitale dello stato con 86.000 abitanti.
Gli abitanti di Porto Nacional sono tutti piccoli agricoltori, molto poveri, che vivono in case di mattoni crudi di terra, legno e Sapè, l'arbusto con il quale gli Indios coprono le loro capanne.
Il confine ad Ovest è delimitato dal Rio Araguaia che si biforca formando la più grande isola del Brasile detta ilha do Bananal, dove vivono tribù Indios CARAJAS e JAVAES. A Est confina con gli stati di Bahia e del Maragnao, a nord con il Cearà, a Ovest con il Cearà e il Mato Grosso e a Sud con il Goias.
Nel Rio Araguaia ci sono pesci detti "Pesci Neri" con denti così affilati che gli Indios li usano per radersi, ci sono i Pirarucu lunghi oltre due metri di oltre 100 Kg., i Boto, gli Jacarè ed i Posaquè che danno scosse elettriche mortali.

IL PROBLEMA DELLA "ESCOLA AGRICOLA FAMILIA"

E' una Scuola Agricola, unica del suo genere sita alla periferia di Porto Nacional, che permette ai ragazzi di proseguire gli studi, visto che la Scuola Statale, in questa regione, arriva solo sino alla 4a elementare per ragioni economiche. Nel suo sesto anno di funzionamento, consta di 5 classi, 5a, 6a, 7a, 8a, per quanto riguarda l'insegnamento fondamentale ed il primo e secondo anno di insegnamento superiore. In totale studiano 190 bambini e ragazzi di ambo i sessi.
Coinvolge tramite i ragazzi, 27 comunità contadine, organizzate in 20 associazioni di piccoli produttori rurali, che risiedono in 7 Comuni della zona, in un raggio che va da 6 a 140 Km. dalla Scuola.
Utilizza la "pedagogia dell'alternanza": una settimana di studio e una settimana a casa, per aiutare i genitori a coltivare i campi e per mettere in pratica l'insegnamento appreso a scuola.
Bambini e ragazzi arrivano alla scuola il lunedì mattina, in camion e chi arriva per primo inizia a fare le pulizie necessarie, poiché la scuola non si può permettere nessun personale di servizio, salvo due cuoche per preparare da mangiare. Il pranzo e la cena sono sempre costituite solo di riso, fagioli e mandioca e quando è possibile verdure che vengono coltivate sul posto. La colazione del mattino e la merenda del pomeriggio è costituita da farofa o torta con tè di foglie raccolte nel bosco circostante; pane, margarina e caffè, la colazione classica dei brasiliani poveri, non è possibile per mancanza di fondi.
Il ritmo giornaliero è il seguente:
1) Le pulizie vengono fatte 3 volte al giorno, con le mansioni ed i turni ben prestabiliti.
2) La sveglia è alle 6.45, tutti si alzano, ripongono i materassi, perché parte degli alunni dormono nelle aule delle lezioni, per mancanza di dormitori, si fanno la doccia alternativamente maschi e femmine nel Fiume e nella doccia (una sola), si puliscono i bagni, le aule ed il patio/refettorio per la colazione e poi ognuno lava e ripone il suo piatto e la sua tazza.
3) Il lunedì è il giorno della presentazione del piano di studi della settimana e dell'esposizione dei vari problemi agricoli degli alunni, problemi riscontrati personalmente nella settimana a casa o fatti esporre dai genitori. La discussione dei vari problemi viene discussa dal gruppo e dai professori, che sempre per ragioni economiche sono solo cinque.
4) Le lezioni si tengono al mattino, al pomeriggio e alla sera, mai nelle ore centrali della giornata, perché fa molto caldo tutto l'anno. Solo il mercoledì sera è di libertà e può essere usato per studiare o per giocare o per guardare la televisione, a volte organizzano un ballo.
5) Tenendo conto delle differenze di età e di sesso, il clima di rispetto reciproco è a dir poco favoloso. E' chiaro e spontaneo l'amore che i ragazzi hanno per la loro scuola e soprattutto per i loro compagni e professori. E' una lezione di vita comunitaria per tutti. Nelle serate di danza non esistono preconcetti e tutti ballano con tutti, senza alcuna forma di discriminazione.
6) Sebbene una sola persona firmi i documenti come direttore della scuola, la stessa non ha la responsabilità pratica, perché essa è assunta giornalmente a rotazione da tutti i professori. Fatto inusuale in questi tipi di struttura.
7) Le note bimestrali sono stilate con l'auto valutazione per tutte le materie e ogni nota viene sottoposta al giudizio di tutti gli alunni e questo può essere modificato in base alle varie opinioni.
8) Non si notano differenze nelle relazioni di potere, perché tutti rispettano tutti. Professori, alunni e funzionari sono tutti educatori, ma soprattutto amici.
9) La notte solo un signore anziano rimane nella scuola con gli alunni e non si è mai verificato alcun inconveniente, tant'è che il Sig. Zè dice: "Ognuno di questi ragazzi è mio figlio".
10) Le riunioni dei genitori vedono una partecipazione del 70%, percentuale altissima, tenuto conto delle distanze e che nessuno possiede un veicolo. Tutti possono dire democraticamente la loro opinione: alunni, professori, parenti, amici e funzionari.
11) La coscienza politica è fantastica, tutto è discusso e chiarito dalla collettività, i conti sono trasparenti e tutti ne sono a conoscenza ed il Bilancio annuale da presentare al Governo è prima discusso e valutato in una riunione generale apposita.
12) Per concludere: tutti vanno d'accordo con tutti, in un clima di grande democrazia.
Di quanto sopra descritto, che si spera, abbia dato un quadro generale dell'importanza di una simile istituzione in un luogo tanto difficile, è veramente triste dover pensare che la scuola deve chiudere le sue porte, nel suo sesto anno di vita, perché non ha più i mezzi per potersi mantenere. Il Governo dello Stato non ha più rinnovato il contratto di sovvenzione che era di R$ 100 (centomilalire) all'anno per studente ed ha proposto di partecipare con un contributo di soli R$ 15 (quindicimilalire) all'anno per alunno. Questo farebbe fallire il progetto e la scuola dovrebbe chiudere.
Il nuovo Segretario all'educazione aveva promesso di visitare la scuola, ma alla data promessa non è comparso, lasciando tutti in grande apprensione. Inoltre le Famiglie dei giovani non hanno la disponibilità di pagare la retta richiesta, che sarebbe di R$ 3.50 (tremilacinquecentolire) ogni settimana di partecipazione!!!! Era il contributo che la scuola aveva richiesto per aiutarsi a pagare il cibo, cioè il riso ed i fagioli!!! Sembra incredibile, ma questo è quanto succede in una Nazione ricca di risorse naturali come forse nessun'altra al mondo.
Sono state visitate 5 case di alunni, sono fatte di mattoni di terra cruda ed hanno il tetto di paglia e le persone si possono nutrire solo di quello che riescono a coltivare dal loro piccolo pezzo di terra. Più di una volta la scuola non ha potuto funzionare, per mancanza di cibo per gli alunni.
Per fare funzionare la scuola occorrono R$ 60.000 (sessantamilioni) il governo ne vuole dare R$ 2.850 (duemilioniottocentocinquantamilalire).
Anche la COMSAUDE, che è un'istituzione locale creata anni or sono da un medico di San Paolo, che visitando il posto, decise di trasferirsi definitivamente con la moglie, per aiutare i bambini piccoli a nutrirsi e curarsi nella maniera giusta e che dava anche un contributo per la scuola, dice di non essere più in grado di aiutare, perché anche la COMSAUDE è in difficoltà finanziarie.
La COMSAUDE cercava di coprire la differenza tra le spese sostenute ed il contributo governativo.
Per questo, per non far morire miseramente questa grande iniziativa, costruttiva ed edificante per la povera gente del posto, che oltre ad istruire serve per formare psicologicamente questi ragazzi che potranno vivere una vita migliore (altre possibilità non ne avrebbero ) 

NON DOBBIAMO PERMETTERE CHE LA SCUOLA CHIUDA!!!!


Roberto Corradini


AMI.... Ultimo aggiornam. : 15/11/2005 by Daniele Bernardi